Agrostemma githago L.

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)
Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)
Ordine: Caryophyllales Perleb (1826)
Famiglia: Caryophyllaceae Juss., 1789
Genere: Agrostemma L.
Italiano: Gittaione
English: Corncockle
Deutsch: Kornrade
Descrizione
Ha steli eretti, di circa 30-50 cm di altezza, con foglie lunghe e strette, appuntite ed opposte, unite alla base e fiori singoli di colore rosa-violetto. Il calice si prolunga in cinque lacinie, più lunghe dei petali. Fiorisce da maggio a giugno. I semi sono piuttosto grandi e bitorzoluti. La pianta è molto tossica per la presenza di un glicoside saponinico detto gittagina: che è contenuta in piccole quantità in ogni parte della pianta, ma soprattutto nei semi. I foraggi conteneti semi di gittaione possono provocare gravi intossicazioni negli animali erbivori (cavalli e mucche), mentre altri animali da cortile come polli ed anatre sembrano esserne immuni. In passato i semi contenute nel grano, se venivano macinati nelle farine, producevano gravi intossicazione anche all'uomo.
Diffusione
La pianta è stata diffusa in tutto il mondo da epoca antichissima, per i semi mescolati con quelli del grano, si ritiene al seguito della diffusione e domesticazione del grano. Il gittaione è una delle cosiddette "malerbe", che infestavano, con i fiordalisi i campi di grano, dando loro tonalita di colore azzurro e violetto, con il rosso dei papaveri. Attualmente nei campi è molto raro, per l'uso dei diserbanti.
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Data: 01/01/1973
Emissione: Fiori Stato: Bulgaria |
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Stato: Germany (West) |
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